1 giugno, inizia a diffondersi un evento su Facebook che parla dell'installazione di un maxi-schermo nell'Arena Cicciò dove, udite udite, verrà trasmessa la finale di Champions fra Juventus e Barcelona.
Normale la reazione di tifosi che sostengono la propria città (non una distante 1.369,6 chilometri, precisiamo) alla vista di una totale mancanza di rispetto nei confronti di quella che, comunque, è un'azienda cittadina che cala a picco. Per non parlare di vari post di un consigliere comunale, di cui non facciamo il nome, rigorosamente pro juventus, che successivamente non fa neanche un passo indietro dicendo:"sì, scusate, siamo stati troppo lontani dal Messina calcio". Zero. O, dulcis in fundo, i post di coloro che definiscono "feccia" i tifosi del Messina, sostenuti da altri post a dir poco squallidi, di persone con i "cabbazizi"gonfi che parlano di un Messina-Reggina (play-out di Serie C, giusto?) come una partita "di Serie Z", confrontandola con Juventus-Barcellona che viene definita "mondiale per club" (??????).
La risposta degli organizzatori non tarda ad arrivare. L'evento, infatti, è stato organizzato per rimettere in voga l'Arena Cicciò, abbandonata a sè stessa da un pò di tempo. Giustissimo, per carità, ma perchè non riaprire un luogo simile con un documentario sulla storia di Messina, o alla Messina bene interessa solo vedere una finale di Champions, senza sapere cosa sia la Champions, senza sapere cosa sia il calcio? Se proprio si voleva assistere ad un evento di calcio, toh, Modena-Entella, play-out di Serie B. Coi modenesi, d'altronde, siamo gemellati, quindi quale occasione migliore per stare vicini ad una tifoseria gemellata? Tanto, l'evento serve solo a riaprire l'Arena, giusto?
La "feccia".
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